Costellazioni Familiari Sistemiche e delle Organizzazioni

Psicogenealogia Transgenerazionale - Campi di Informazione Familiare

 

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 Titoli

Chi è Bert Hellinger

 

Cosa sono e come agiscono le costellazioni familiari 

 

Bert Hellinger parla prevalentemente in forma sistemica

Il movimento interrotto verso la persona amata

 

L’interruzione di gravidanza

 

Qualcosa sui Bambini

 

Qualcosa ancora sugli irretimenti (legami)

 

Alcuni si comportano come se avessero più diritti di appartenenza di altri così l’uguaglianza di base non viene mantenuta

 

Le  costellazioni familiari sono basate sull’osservazioni

 

Un esperienza importante

Costellazioni Familiari Sistemiche

Relazione della dot.Paola Felici durante il convegno dal titolo:.

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Gravi stress nella madre e nel bambino durante la gravidanza, il parto e la prima infanzia  

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Dal punto di vista delle Costellazioni Familiari Sistemiche secondo il metodo di Bert Hellinger

 

 

 

 


 

 

 

Dopo un pò dice Bert Hellinger 

se fai questo lavoro per anni 

potresti ritrovarti saggio.

 

“Ciò che accade per amore e che grazie all’amore viene conservato, può essere annullato solo nell’amore.” In una famiglia, i figli portano su di se energie e irretimenti per amore.  

Voglio concludere questa breve relazione con una frase sulla GRANDEZZA UMANA che mi ha molto colpito mentre traducevo alcuni articoli dei seminari di Hellinger a Typei

       La frase è questa: Ciò che è più grande negli esseri umani è ciò che li rende uguali a tutti gli altri. Qualsiasi altra cosa che devi più in alto o più in basso da ciò che è comune a tutti gli esseri umani ci sminuisce.

Poi continua dicendo: Se sappiamo questo possiamo sviluppare un profondo rispetto per ogni essere umano

Grazie a tutti Voi

   

 

 

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      Costellazioni-familiari-sistemiche®  © 2003 - oggi Copyright  tutti i diritti riservati

  Direttore: dott. Paola Felici

        

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Prima di illustrare la tecnica e quali sono i campi in cui può essere utilizzata, vorrei fare una brevissima introduzione del percorso che ha portato Bert Hellinger a mettere a punto questo modo di affrontare i “Sintomi ed i vari ostacoli” che ornano il nostro cammino.

Chi è Bert Hellinger:

Bert Hellinger: Nasce nel 1925 studiato Filosofia, Teosofia Teologia e Pedagogia.

Sacerdote per 25 anni dei quali 16 trascorsi come missionario tra gli Zulu in Africa

Successivamente diventa psicoterapeuta ed integra varie discipline:

L’Analisi Transazionale, le Dinamiche di Gruppo, la Terapia Primaria, la Psicoterapia Familiare Sistemica, la Programmazione Neurolinguistica (PNL) l’Ipnosi Ericksoniana ed altri processi Ipnoterapici Dal 1980 sviluppa un suo metodo Fenomenologico e Sistemico; mette in scena le costellazioni familiari e recentemente sta affinando sempre più il suo modo di lavorare con i movimenti dell’anima che sta portando in tutto il mondo.

La sua fama internazionale è ormai comprovata ed il suo lavoro si sta spandendo in tutto il mondo.  

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Cosa sono e come agiscono le costellazioni familiari

    In questa tecnica, viene messa in risalto come punto centrale “la risonanza del campo morfico o morfogenetico”. (descritta dal noto biologo inglese Rupert Scheldrake) Cos’è la risonanza del campo morfico, o morfogenetico, è il motivo per cui quando qualcuno o qualcosa si trova in una determinata situazione che “vibra” ad una certa frequenza, si è portati entrando in contatto con questo campo appunto per effetto della risonanza a vibrare a quella stessa frequenza.

Per cercare di spiegarlo visivamente si può fare l’esempio di una pianta: se questa viene messa in un ambiente in cui c’è un certo tipo di atmosferica” (vibrazione) questa tenderà ad avere una certa forma – ad esempio può svilupparsi in larghezza oppure in altezza, o ancora può piegarsi da un lato o attorcigliarsi su se stessa, crescere nodosa o liscia, questo accade per l’effetto della risonanza della pianta con l’ambiente in cui vive. Se togliamo la pianta da quel posto e la collochiamo in un posto diverso, possiamo vedere che nel tempo essa può tende a cambiare forma.

Allo stesso modo la famiglia in cui noi nasciamo le situazioni e relazioni che l’hanno caratterizzata nella generazione attuale e nelle precedenti costituiscono il campo morfogenetico in cui ognuno resta immerso.

Ad alcune persone può capitare di avere comportamenti o emozioni che non sono delle vere e proprie scelte, ma abitudini inconsce acquisite in ambito famigliare.

Di tali comportamenti o modi di pensare spesso se ne ignora sia il senso che la provenienza, (è possibile che questa persona stia risuonando con eventi e comportamenti precedenti)

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Bert Hellinger parla prevalentemente in forma sistemica

Per cogliere appieno il significato di questo approccio è importante assumere una prospettiva sistemica. In un sistema il singolo non è importante di per sé ma in funzione di qualcosa di più grande, il sistema appunto.

Esistono tanti sistemi, il sistema sociale, il sistema familiare, il sistema aziendale, il sistema stellare e così via, sembra che in ognuno di questi sistemi ci siano delle forze assai potenti per cui ogni singolo è per così dire responsabile per la parte che gli compete e spesso a sua insaputa, del funzionamento del tutto.

Nella terapia familiare e sistemica, l'individuo non è mai preso come elemento isolato ma inserito in un determinato contesto di relazioni, ed è appunto questo che ci permette di trovare legami e connessioni con destini difficili nel sistema-famiglia. Dal sistema familiare, non ci si può staccare o dispensare come invece si può fare da quello aziendale, i legami sono troppo profondi.
           
Le dinamiche di relazione tra i membri di un nucleo famigliare sono complesse e la loro logica rimane spesso al di sotto o al di fuori del livello di coscienza del singolo individuo.

Accade a volte, prescindendo dalle buone intenzioni dei componenti della famiglia, di attribuire inconsciamente ad alcuni membri, ruoli, aspettative o responsabilità che provocano conflitti, squilibri, malattie a volte morti premature.
            Tali dinamiche inconsce causano sofferenza nelle relazioni affettive, in ambito professionale, nel rapporto col denaro e con la nostra salute.

Con la messa in scena delle costellazioni familiari e sistemiche, si possono portare alla luce e sciogliere "irretimenti" familiari che vengono trasmessi di generazione in generazione e che sono causa appunto di, insuccessi di vario genere.

Nel lavoro con la messa in scena della famiglia vengono alla luce, sotto gli occhi dei partecipanti agli incontri, i legami con le origini e con ciò che tiene "legati, irretiti, connessi". Portati da una "Forza più grande", velata a livello consapevole ma ben visibile alla nostra parte profonda, la "risonanza del campo morfico" si lascia percepire e vedere nei movimenti e sentimenti in cui le persone che ne sono immerse si muovono e svelano nel descrivere sentimenti non propri.

    Un membro della famiglia escluso o dimenticato a causa magari di un destino difficile, peserà molto nel destino delle generazioni finchè non venga reintegrato ed abbia il suo posto nel nucleo di appartenenza. (un fratello o un  fidanzato, sparito in guerra o un bimbo morto in giovane età o una donna morta di parto ecc.), succede allora che un altro membro della famiglia della generazione seguente sostituisca inconsapevolmente chi è stato escluso e ne imiti il  destino manifestando le sue emozioni ed i suoi sintomi, o cerchi di seguirlo nella morte.

    Se qualcuno non si è preso la responsabilità di una  colpa grave, un bambino tenterà in seguito di espiare questa colpa, pagandone il prezzo con la sua salute, con la sua felicità, con il suo successo nella vita.

    Attraverso la messa in scena delle costellazioni familiari, vengono portate alla luce le dinamiche nascoste che ci mantengono legati alla nostra famiglia e ci fanno appartenere a quel gruppo, queste dinamiche ci spingono ad attuare dei comportamenti che condizionano sia la nostra vita che i nostri sentimenti, senza che questi ci appartengano personalmente. 

    I segreti che fanno parte della storia della nostra famiglia possono essere un forte destabilizzatore del sistema familiare quindi qualcuno (un membro della famiglia) magari molte generazioni più tardi, dovrà farsi carico di impersonare questi segreti  (seguendo magari un destino difficile), finchè essi non vengano alla luce permettendo forse di  trovare una buona soluzione.

    Il modo di Bert Hellinger di lavorare con le costellazioni familiari e sistemiche, permette appunto di mettere in scena il campo d'influenza della propria famiglia, (campo morfico o morfogenetico)

    In che modo si procede: La famiglia del soggetto viene rappresentata in modo vivente dai partecipanti, maschili e femminili del gruppo, si scelgono tra questi i “rappresentanti” per i vari membri familiari.

Dopo una brevissima indagine sulla problematica del soggetto, si può fare una domanda focalizzata sul problema al quale la “Costellazione Familiare” cercherà di portare una buona soluzione. Il soggetto dispone nello spazio/campo ed in relazione fra loro i rappresentanti della sua famiglia secondo l’immagine che egli stesso ne ha. Poi si siede e osserva. I rappresentanti, ora possono “assecondare” il movimento attraverso il quale, dinamiche spontanee, portano alla luce il vissuto emotivo delle persone reali che questi rappresentano ed il soggetto lascia agire su di sé ciò che vede. Secondo il posto che questi occupano come sostituti di membri familiari, possono essere individuati i legami nascosti (o con chi si è connessi) "il punto in cui agisce l'amore" .

Il terapeuta lavora in sintonia con le forze che agiscono e guidano il campo, a volte spostando fisicamente le persone nelle posizioni che occupano, finchè non si arriva ad uno stato di calma e pace per tutti i partecipanti. Quando si giunge ad integrare il processo nel modo più rispettoso con i giusti riconoscimenti, le tensioni spariscono immediatamente ed arriva allora la Pace per tutti. Attraverso quindi un misurato e graduale cambiamento delle posizioni dei rappresentanti nello spazio, più spesso spontaneamente ed a volte attraverso l’intervento del terapeuta si riporta il “sistema” nel giusto ordine in una ritrovata armonia dentro la quale il soggetto interessato riprende il suo giusto posto.

    Nel  riconoscimento del movimento dell'anima che ci spinge a riconciliarci con i nostri familiari vengono reintegrati nel gruppo familiare anche quelli che erano stati esclusi o dimenticati.
    Le buone soluzioni aiutano ad avere un posto nel gruppo familiare libero dagli irretimenti, aiutano ognuno ad essere sereno con se stesso e con il gruppo in modo da poter andare nella vita in sintonia con essa.

Questo lavoro ha un effetto benefico su ogni membro del sistema familiare, e soprattutto non è necessario che siano presenti tutti i rappresentanti effettivi perché il lavoro abbia efficacia, ma un solo membro (a volte anche il solo terapeuta) può fare il lavoro (la costellazione familiare) per tutti, un metodo semplice e insieme sorprendente che lascia riconoscere tensioni, conflitti, irretimenti e i blocchi che condizionano i rapporti umani all’interno dei diversi sistemi (familiare, scolastico, lavorativo, affettivo, della salute).

Possiamo allora rendere consapevoli certi processi destinati normalmente a restare e agire nell'oscurità e nello stesso tempo ristabilire il collegamento con le forze vitali delle origini, in accordo e all'unisono con gli "Ordini dell'Amore", ossia ciò che crea l’appartenenza al gruppo e ne garantisce la sopravvivenza dei suoi membri.

 

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Qualcosa su ciò che Bert Hellinger chiama “Il movimento interrotto verso la persona amata”

Non tutte le difficoltà che si incontrano nella vita derivano dal sistema familiare originario. Bert Hellinger ha esaminato a fondo, in maniera unica, una causa importante che può influenzare la vita di ciascuno: il “movimento interrotto”.

Ogni figlio è naturalmente attratto dalla propria madre e dal proprio padre; con loro prova amore, senso di protezione e sicurezza. Se un bambino viene separato precocemente da loro, o se subisce un forte rifiuto o viene ferito, la spinta ad amare viene bloccata in modo improvviso e violento.

Prendiamo ad esempio un bambino di un anno e mezzo che viene ricoverato in un ospedale lontano, dove i genitori possono andarlo a trovare solo di rado. A causa di questa separazione, il bambino subisce uno shok e in futuro non oserà più assecondare il suo impulso spontaneo verso la madre o il padre. Il movimento naturale viene interrotto.

E’ vero che avrà ancora una forte nostalgia di loro, ma questo sentimento si manifesterà come tristezza, dolore, rabbia e frustrazione.

Chi ha avuto questa esperienza da bambino, da adulto non avrà il coraggio di abbandonarsi in maniera completa all’amore per il proprio partner. Oscillerà sempre fra il desiderio di abbandonarsi e la paura, causata dalle esperienze negative ad esso collegate. Spesso, con il suo comportamento, causerà inconsapevolmente il rifiuto che segretamente si aspettava e di nuovo affioreranno in lui sentimenti di tristezza, dolore, rabbia e frustrazione. Si crea un circolo vizioso e senza fine. Nel corso delle proprie sedute terapeutiche, ad esempio, potrà per anni scaricare la propria rabbia picchiando cuscini, senza che essa diminuisca.

La rabbia è un sentimento secondario, è solo un surrogato: il vero sentimento è il dolore del bisogno di contatto con gli altri.

Soddisfare il proprio bisogno infantile porta alla guarigione. In una costellazione di questo tipo Hellinger siede di fronte al cliente e lo fa ritornare interiormente al tempo in cui si verificò lo shock della separazione. Poi lo invita a tendere le mani e a dire:”Prego.” E’ toccante vedere quanto questo sia difficile per la persona interessata: dolore e delusione sono profondamente radicati. Solo quando questa preghiera viene effettivamente espressa, il terapeuta, che rappresenta la mamma o il padre, può abbracciare il cliente. Il movimento, interrotto da tanto tempo, può concludersi ed i vecchi sentimenti negativi possono dissolversi.

 

Il trauma della nascita

Quando accade che ci siano gravi traumi alla nascita, ad esempio se durante il parto madre e figlia hanno rischiato di morire, questa esperienza di impotenza e spavento, resta viva e può influire sulla persona finché non viene dissolta si ripercorre in modo protetto questa stessa avventura, solo ponendo di fronte alla persona la rappresentante della madre, avviene spontaneamente che si avvii una nuova nascita.

Il rappresentante che in questo caso coincide con il cliente, sperimenta nuovamente l’esperienza della nascita ma la sostiene ora con un io adulto da farcela a sciogliere gli irretimenti sostenuti dal dolore e la paura e risanare quella ferita. 

 

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L’interruzione di gravidanza

Con le rappresentazioni familiari, ci si allontanata di molto dal mondo delle idee e delle ideologie.

Rappresentare un bambino abortito ci fa vedere tutto in una nuova prospettiva.

Ciò che un aborto porta con se è visibile dalle reazioni dei rappresentanti, con l’aiuto dei quali si procede anche a ricercare la buona soluzione.

I bambini abortiti fanno parte del sistema del presente. E’ quindi lì che vanno collocati. Essi non appartengono al sistema originario.

Raimund e Irene hanno già tre figli e non ne vogliono altri.

Quando Irene suo malgrado rimane incinta un’altra volta, entrambi pensano che la soluzione migliore sia quella di interrompere la gravidanza.

Dopo questa soluzione Irene sta male, ma poi ritrova il suo equilibrio. “ho fatto la cosa migliore per tutti noi”, dice, e riprende la sua vita quotidiana.

Ma il suo rapporto con Raimund diventa difficile. Non vanno più tanto d’accordo e si allontanano l’uno dall’altra.

Tramite le rappresentazioni, vediamo che spesso accade, (nonostante il sostegno anche terapeutico dato a chi decide di percorrere questa strada) l’interruzione di gravidanza viene vissuta dalla coscienza come un torto o una colpa, questo è quanto percepisce la nostra coscienza interiore, che non si lascia influenzare da argomenti e giustificazioni, ma resta indipendente da questi.

Si tende a rimuovere quello che l’anima percepisce come un torto.

Ma l’istanza presente nella nostra interiorità cerca una compensazione.

A volte dopo una un interruzione di gravidanza, anche la relazione viene interrotta, oppure nascono problemi nella sfera sessuale.

Può accadere che, come compensazione di questa perdita venga sacrificata la relazione.

Nella rappresentazione di alice il bambino, viene sistemato dietro Irene e Raimund.

E’ separato dai genitori e sente molto freddo.

Il terapeuta mette il bimbo in primo piano, di modo che lo si veda.

Raimund guardando i bambino negli occhi si sente triste, mentre Irene  distoglie lo sguardo.

Il bambino sta meglio, si siede per terra e si appoggia con la schiena ai genitori.

Riconoscere il bambino come parte del proprio sistema e dargli un posto nel proprio cuore è una buona soluzione per l’anima.

 

Una paziente, da anni in psicoterapia, iniziata per problemi di relazioni di coppia, (il marito non l’avvicinava più sessualmente e dormivano in stanze separate), quando le domando se nella sua vita ci sono stati aborti, mi racconta che tra il primo e la seconda figlia, ha avuto tre interruzioni di gravidanza.

 La proposta per una buona soluzione fu questa: le dissi di acquistare tre cornici in argento, riempirle con dei bei panorami, quello che più le sembrava adatto, e se voleva, poteva dare un nome ad ognuno, come riconoscimento dell’appartenenza a quel gruppo familiare, se voleva poteva parlargli  e mostrargli il mondo, tenerle bene in vista per qualche tempo e poi lasciarli andare.

Le dissi anche che se voleva poteva far partecipare a questa esperienza anche il marito.

Quello che mi raccontò la seduta seguente fu che: aveva seguito i miei consigli ed aveva mostrato le tre cornici d’argento anche al marito, il quale dopo tanti anni aveva potuto piangere abbracciato alla moglie.  

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Qualcosa sui Bambini:

I bambini sono i più colpiti dalle violazioni degli Ordini dell'Amore, essi non si possono difendere; nei sistemi familiari i bambini sono quelli che amano di più: pur di mantenere l'appartenenza e la coesione del nucleo, sono pronti a sacrificare tutto, compresa la vita. Spesso si ritrovano immischiati in una situazione di arroganza e superiorità, lo fanno per amore quando cercano di riappacificare i genitori o sostituirsi ad uno di loro. Spesso credendo di far bene si mettono dalla parte di uno dei genitori o addirittura svolgono il ruolo di amici e confidenti.
L'Ordine però non può essere violato, nemmeno per amore. Il senso di equilibrio che abbiamo nell'anima è più forte di questo amore , l'equilibrio si mette dalla parte dell'ordine, anche a costo della felicità e della vita. La soluzione allora è prendere coscienza dell'Ordine e seguirlo.
La coscienza del sistema familiare pretende un equilibrio e i bambini sono legati a ciascuno dei suoi membri. Essi provano un profondo senso e bisogno di appartenenza al proprio sistema familiare. Cercando di salvare qualcuno, si sentono in armonia con se stessi e la famiglia. Credono di realizzare qualcosa di utile e si sentono così in diritto di mantenere la propria appartenenza. Poco importa poi se questo processo procura loro un danno o mette in pericolo la loro vita.
La convinzione inconscia di poter guarire una persona amata sacrificando la propria salute o di poter restituire la vita offrendo la propria trova la sua origine nel pensiero magico che fa parte della nostra evoluzione.
Se questo processo verrà riconosciuto prendendo coscienza dell'irretimento, questo non agirà più come prima, si comprende allora che il proprio sacrificio non porterà alcun vantaggio, anzi aggiungerà altro dolore al dolore. 

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Qualcosa ancora sugli irretimenti (legami )

E’ importante precisare che questo è solo un metodo, se un cliente ha un problema, il terapeuta lo interroga sugli eventi accaduti nella sua famiglia. Ma riguardo a suo padre, non gli chiede se era buono o cattivo, oppure com’era sua madre. Perché l’esperienza con le costellazioni familiari mostra che questo non è importante, non importa come siano i nostri genitori. Noi riceviamo la vita comunque e in pieno da loro. Altre sono le cose che contano in una famiglia, per esempio se qualcuno nella famiglia non fu trattato come pari. Noi troviamo che in alcune famiglie un membro sia allontanato emotivamente. I genitori potrebbero arrabbiarsi a tal punto con un bambino che non vogliono più saperne nulla oppure i bambini rifiutano i loro genitori. In quel modo essi non sono più parte della loro famiglia e a volte accade qualcosa che faccia troppa paura, per esempio, se una donna muore dando alla luce un figlio molti membri nella famiglia potrebbero aver paura per ciò che è accaduto. Per esempio , a causa di questo altre donne di quella famiglia potrebbero aver paura ad avere figli. A causa di questo quella donna molto spesso non viene più nominata all’interno della famiglia in questo modo ne viene esclusa. Le viene negato il suo posto di uguale in quella famiglia. Oppure se un bambino morì alla nascita spesso è lui a non essere nominato mai più. Eppure è un membro della famiglia. A volte i genitori vogliono avere un altro bambino per sostituire quel bambino. Appena essi hanno un nuovo bambino non pensano più al loro primo bambino. Questi sono eventi importanti in una famiglia oppure se c’è stato un suicidio la persona che si è uccisa non è più nominata, oppure gli altri membri della famiglia sono in collera con quella persona ed essa è esclusa. In una famiglia così non tutti i membri sono considerati come pari nel loro diritto di appartenenza.

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Alcuni si comportano come se avessero più diritti di appartenenza di altri così l’uguaglianza di base non viene mantenuta. Cosa accade in una famiglia così? Più tardi, alcune volte molte generazioni dopo, improvvisamente un bambino si comporta come la persona che era stata precedentemente esclusa. Ma  questo bambino non sa nulla di ciò che è accaduto prima, questo mostra che tutti i membri della famiglia sono parte di qualcosa di più grande, di un anima più grande che li unisce, oppure di una coscienza collettiva che li muove tutti nella stessa direzione. Questa forza più grande non tollera che nessuno venga escluso. Essa vuole riequilibrare e reinserire quelli che furono esclusi inducendo un altro membro a ripeterne la vita. Perciò un successivo membro della famiglia si identifica con uno precedente. Questo è ciò che chiamiamo un connessione (irretimento) . ma nessuno ne è consapevole. È un processo completamente inconscio. Ora , attraverso le costellazioni familiari queste connessioni vengono alla luce e possiamo trovare una soluzione che liberi quella persona dall’irretimento.

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Le  costellazioni familiari sono basate sull’osservazioni

Dall’osservazione di migliaia di costellazioni, si è rivelata la presenza di leggi di base che operano nelle famiglie.

Non si possono però usarle come fossero una teoria.

Puntano verso una direzione, ma poi ogni costellazione familiare è diversa.

Non ci si può basare su una costellazione familiare precedente per applicarla poi ad una successiva.

Naturalmente ci sono delle similitudini ma bisogna confrontarvisi nuovamente ogni volta per questo un terapista non cessa mai di apprendere.

Il terapista deve anche sviluppare una certa attitudine personale per fare questo lavoro.

Fidarsi di una forza più grande.

Egli si espone ad una situazione senza nessuna intenzione particolare.

Guarda la costellazione, si espone alla costellazione, e non sa cosa fare.

Così aspetta soltanto senza attesa di vedere ciò che potrebbe venire alla luce. Si fida di una forza più grande è molto vicino all’atteggiamento con il quale Laotse descrive nel Tao dei Ching

non facendo nulla qualcosa accade”.

Ed improvvisamente si vede il prossimo passo oppure sente una frase che chiede al cliente di pronunciare.

Queste frasi sono spontanee, vengono dal profondo improvvisamente ed hanno una loro forza.

Quindi la costellazione familiare è anche un arte.  

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Un esperienza importante in questo lavorare, è quella di essere un rappresentante

Nelle rappresentazioni, familiari chi fa il rappresentante sperimenta una esperienza molto speciale.

Chi ad esempio rappresenta un bambino adottato (non avrebbe mai potuto fare l’esperienza di essere “sentirsi” un bambino adottato) non potrebbe mai fare questa esperienza nella sua vita. Ma essendo un rappresentante nelle costellazioni l’ha potuto sperimentare. Ha guadagnato qualcosa si è arricchita. La stessa cosa si applica alla donna che ha rappresentato la madre naturale.  Questa è stata un esperienza di vita, anche soltanto entrando nelle rappresentazioni come rappresentante senza necessariamente lavorare su un problema personale, si entra in contatto con aspetti della vita che fanno crescere emotivamente e rendono più forti ed aperti.

  

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